
LA UIL SCUOLA RUA SULLA SICUREZZA A SCUOLA

Di fronte al calo demografico, il ministro Giorgetti propone un “ripensamento” delle strutture, del personale e della spesa che nel futuro sarà assegnata alla istruzione.
Qualsiasi intenzione che lascia presagire una riduzione degli investimenti nella istruzione deve essere accolta con la massima preoccupazione. È il commento di Giuseppe D’Aprile (Segretario generale della Uil Scuola Rua) alle dichiarazioni del ministro dell’Economia in audizione sulla transizione demografica.
Meno alunni non significa meno bisogno di insegnanti ma più possibilità di fare buona scuola – ha sottolineato D’Aprile-. Invece si continua a tagliare, a comprimere, a intervenire solo sulla base della spesa, non dei bisogni educativi. Classi meno numerose, maggiore personalizzazione dell’insegnamento, miglioramento del clima educativo, maggiore attenzione agli alunni fragili, potenziamento del tempo scuola. Tutti obiettivi possibili, solo se si decidesse di ridurre il numero degli alunni per classe. Una occasione anche per valorizzare ancora di più il lavoro dell’insegnante.
Continuare a parlare di qualità mentre si riducono le risorse è una contraddizione evidente. La denatalità deve essere vista come un’opportunità. Serve una visione prospettica, non calcoli ragionieristici. Serve coraggio, non tagli,
Il 17 giugno si è tenuto un incontro tra il Ministero dell’Istruzione per una informativa sulle dotazioni organiche sia del personale educativo che per quello dei docenti di Religione Cattolica per l’anno scolastico 2025/2026.
Paolo Pizzo (membro della Segreteria nazionale della Uil Scuola Rua) e Mario D’Ambrosio (responsabile del Dipartimento IRC della Uil Scuola Rua), hanno rivolto un caloroso invito ai rappresentanti del MIM, evidenziando che è opportuno un organico aggiuntivo strutturale e soprattutto hanno evidenziato che è necessaria una riforma per il personale educativo.
Il 17 giugno, Mauro Panzieri (UIL Scuola Rua) è intervenuto in audizione al Senato della Repubblica nell’ambito dell’esame del DDL n. 492, relativo alla istituzione di scuole dell’infanzia ad indirizzo musicale.
Per la Uil Scuola Rua, la musica è molto più di un’attività espressiva: è uno strumento formativo potente, capace di generare conoscenza, autonomia e maturazione cognitiva ed emotiva.
L’11 giugno il Ministero dell’Istruzione e del merito ha emanato la circolare n.133215 che disciplina le modalità di adesione al Fondo di pensione complementare Espero.
Come si ricorderà, l’ipotesi di accordo specifico, siglato tra sindacati e ARAN, è stato raggiunto il 31 maggio 2022. La sottoscrizione definitiva è avvenuta il 16 novembre 2023. Successivamente sono intercorse numerose interlocuzioni tra l’Amministrazione scolastica, il Fondo Espero, l’ARAN, il MEF ed il Garante per la protezione dei dati personali, per definire le modalità di comunicazione di adesione al Fondo da parte dei lavoratori della scuola, nel rispetto della normativa nazionale ed europea. Motivazioni queste che hanno determinato un notevole aggravio dei tempi di lavoro.
Il personale della scuola, assunto con contratto a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio 2019, può aderire al Fondo di previdenza complementare Espero, oltre che con espressa manifestazione di volontà, anche mediante silenzio-assenso. La circolare ministeriale indica gli adempimenti cui saranno tenuti i dirigenti scolastici, l’Amministrazione scolastica a livello centrale ed il Fondo Espero.
Compito della scuola:
-Fornire ai lavoratori, all’atto della firma del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, l’informativa da rendere in forma scritta sulle modalità di adesione al fondo, anche con riferimento alla modalità mediante silenzio-assenso;
-assicurare che l’informativa sia fornita anche al personale già assunto in servizio con decorrenza successiva al 1° gennaio 2019;
-inserire al SIDI la data di consegna e di presa visione della informativa.
Compito della Amministrazione:
-Gestire i dati, i flussi di comunicazione dei dati (nome, cognome e codice fiscale del lavoratore) con il Fondo Espero
Compito del Fondo Espero:
-comunicare l’avvenuta adesione al Fondo anche mediante silenzio-assenso;
-fornire la possibilità di recedere, se avvenuta con il silenzio-assenso, comunicando le modalità di recesso.
La normativa esplicitata nella circolare riguarda esclusivamente i lavoratori della scuola e quelli dell’AFAM.
Giuseppe D’Aprile (Uil Scuola) ha sottolineato che i compensi per presidenti e commissari di esami di Stato sono fermi al 2007 quando la inflazione in Italia = dati ISTAT= era all’1,8% mentre oggi e’ al 16%. Ne consegue che servono risposte concrete ed un adeguamento immediato dei compensi.
Dopo la pubblicazione il 3 giugno della mobilità del Personale ATA per l’anno scolastico 2025/2026 la Uil Scuola rende nota la disponibilità di posti relativa ai sotto elencati profili professionali:
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO: 25
ASSISTENTE TECNICO: 13
COLLABORATORE SCOLASTICO: 77
DSGA-FUNZIONARI: 10
CUOCO: 1
GUARDAROBIERE: 2
INFERMIERE: 0
OPERATORE SERVIZI AGRARI: 1
Gli interessati potranno anche visionare presso l’Ufficio della Uil Scuola- Via Porta Conca,5-tel.0746/l’elenco di tutti i posti per gli ATA disponibili sull’intero territorio nazionale.
Il MIM, con l’avviso n.21907 del 4 giugno 2025, ha definito le modalità e le tempistiche per l’espressione della rinuncia ad ogni istanza di riconoscimento del titolo su sostegno conseguito all’estero. Coloro che sono interessati al percorso INDIRE dovranno presentare rinuncia sul riconoscimento del titolo entro la data del 25 giugno p.v.
A seguito della richiesta della Uil Scuola, il MIM ha convocato le organizzazioni sindacali per l’informativa relativa alla procedura finalizzata all’attribuzione delle posizioni economiche del personale ATA. Nei programmi e nella formazione nessun compito extra-contrattuale.
La Uil Scuola Rua il 4 giugno ha inviato una lettera formale al Ministero dell’Istruzione e del Merito per sollecitare l’attivazione dei corsi abilitanti destinati al personale educativo dei convitti. Nella comunicazione, indirizzata al Capo di Gabinetto Giuseppe Recinto, alla Capo Dipartimento Carmela Palumbo, e alla Direttrice Generale Maria Assunta Palermo, ha denunciato la grave condizione di precarietà in cui versa il settore, aggravata dall’assenza di procedure di stabilizzazione e dall’immobilismo rispetto agli organici ed alla formazione professionale.