Per il personale già in servizio non è possibile cambiare profilo.
L’8 luglio si è svolto un incontro tra il Ministero dell’ Istruzione e del Merito (MIM) e le Organizzazioni Sindacali per una informativa su criteri e modalità del conferimento delle supplenze per il personale ATA per l’anno scolastico 2025/2026, per il quale l’Amministrazione esclude la possibilità di cambiare profilo al personale ATA già in servizio, negando un diritto alla progressione professionale e ostacolando la valorizzazione delle competenze acquisite. Per la Uil Scuola RUA si tratta di una disposizione arbitraria, discriminatoria e non prevista dal Regolamento.
La disposizione prevede:
“L’accettazione di una proposta di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche non preclude all’aspirante di accettare una altra proposta di supplenza per diverso profilo professionale, sempre di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche, purché intervenga prima della presa di servizio.”
Procedure illegittime e inique che penalizzano il personale ATA supplente e che si aggiungono a convocazioni non centralizzate che consentirebbero al lavoratore, invece, di conoscere tutte le disponibilità e scegliere consapevolmente tra più incarichi, anche su profili differenti.
Ne consegue che chi è iscritto in graduatoria per più profili (es. assistente amministrativo, collaboratore scolastico, assistente tecnico), temendo di restare senza incarico, è costretto ad accettare – in assenza di tutte le disponibilità – la prima nomina disponibile in ordine temporale pur dinanzi ad eventuali posti disponibili in altri profili non resi noti dalla Amministrazione.
La Uil Scuola RUA ha chiesto l’eliminazione di tale vincolo, tra l’altro non suffragato da alcuna norma. Al termine dell’incontro ha inoltre ribadito l’urgenza di riformare il Regolamento delle supplenze ATA per adeguarlo alle reali esigenze della scuola. In assenza di modifiche la Uil Scuola Rua attiverà eventuali azioni legali a tutela dei diritti del personale coinvolto.